Lunedì 27 maggio 2013
~ ore 15
~ ore 15
Quartetto d’archi della Scala
Francesco Manara, violino
Gianluca Turconi, violino
Simonide Braconi, viola
Massimo Polidori, violoncello
Ludwig van Beethoven
Quartetto in fa magg. n. 1 op. 18
Massimo di Gesu
Verdigo
Un
omaggio in filigrana a “Il trovatore”
omaggio in filigrana a “Il trovatore”
prima esecuzione assoluta
commissione del
Quartetto d’archi della Scala
Quartetto d’archi della Scala
in occasione del
bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi
bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi
La prima formazione storica del
Quartetto d’archi della Scala risale al 1953, quando le prime parti
dell’Orchestra del Teatro alla Scala sentirono l’esigenza di sviluppare un
importante discorso musicale cameristico, seguendo l’esempio delle più
prestigiose orchestre del mondo. Nel corso dei decenni il Quartetto d’archi
della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e
registrazioni. Dopo qualche anno di pausa, quattro giovani musicisti, già
vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del
Teatro, hanno deciso di ridare vita alla prestigiosa formazione, sviluppando
le loro affinità musicali già consolidate all’interno dell’orchestra,
elevandole nella massima espressione cameristica, il quartetto d’archi.
Quartetto d’archi della Scala risale al 1953, quando le prime parti
dell’Orchestra del Teatro alla Scala sentirono l’esigenza di sviluppare un
importante discorso musicale cameristico, seguendo l’esempio delle più
prestigiose orchestre del mondo. Nel corso dei decenni il Quartetto d’archi
della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e
registrazioni. Dopo qualche anno di pausa, quattro giovani musicisti, già
vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del
Teatro, hanno deciso di ridare vita alla prestigiosa formazione, sviluppando
le loro affinità musicali già consolidate all’interno dell’orchestra,
elevandole nella massima espressione cameristica, il quartetto d’archi.
Numerosi i loro concerti, oltre che al Teatro alla
Scala, per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia:
Serate Musicali, Società dei Concerti e stagione “Cantelli” a Milano, Settimane
musicali di Stresa, Teatro Sociale di Como, MusicaInsieme a Bologna, Sagra
Malatestiana a Rimini, Festival Galuppi
e Teatro Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Festival delle Nazioni a Città
di Castello, Asolo musica, Estate Musicale a Portoguaro, Associazione Scarlatti
a Napoli, Amici della musica di Palermo. All’estero, hanno suonato in Brasile,
Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Austria,
Francia, Spagna.
Scala, per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia:
Serate Musicali, Società dei Concerti e stagione “Cantelli” a Milano, Settimane
musicali di Stresa, Teatro Sociale di Como, MusicaInsieme a Bologna, Sagra
Malatestiana a Rimini, Festival Galuppi
e Teatro Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Festival delle Nazioni a Città
di Castello, Asolo musica, Estate Musicale a Portoguaro, Associazione Scarlatti
a Napoli, Amici della musica di Palermo. All’estero, hanno suonato in Brasile,
Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Austria,
Francia, Spagna.
Hanno collaborato con rinomati pianisti come Bruno
Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella. Numerose
le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro,
Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad.
Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella. Numerose
le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro,
Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad.
Nel 2008 hanno esordito al prestigioso Mozarteum di
Salisburgo e nello stesso anno hanno ricevuto il premio “Città di Como” per i
loro impegni artistici.
Salisburgo e nello stesso anno hanno ricevuto il premio “Città di Como” per i
loro impegni artistici.
Attivi in campo discografico,
hanno inciso tra l’altro per la rivista musicale “Amadeus”, per il giornale “La
Provincia” di Cremona (città in cui hanno suonato i preziosi strumenti del
Museo), e per Radio 3.
hanno inciso tra l’altro per la rivista musicale “Amadeus”, per il giornale “La
Provincia” di Cremona (città in cui hanno suonato i preziosi strumenti del
Museo), e per Radio 3.
Ha scritto di loro Riccardo Muti:
“… quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, … la bellezza del suono e
la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il
mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed
emozione”.
“… quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, … la bellezza del suono e
la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il
mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed
emozione”.
Prezzi: da 16,00 a 10,50 euro
Per informazioni:
Servizio Promozione Culturale Teatro alla Scala
tel. 02 88 79 20 12 – 13 – 14 – 15