Al Teatro Stanze Segrete di Trastevere, dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto dal suo recente spettacolo “Lei e lei”, dal 29 marzo al 3 aprile 2016 torna a Roma Giampiero Cicciò con l’atteso “Costano cari gli dei” del quale è autore e regista. In scena Marco Rea, attore e danzatore noto per essere uno dei più apprezzati ballerini italiani di Tip-Tap.
Un uomo affaccendato forse vivo o forse no, si trucca, si strucca, fa ginnastica, danza in un luogo indefinito ma stracolmo di preziosi oggetti riconoscibili.
Il suo sudore e la sua nudità, la sua fatica e la sua carnalità, sembrano tentativi di dar vita a una vita ormai sfinita, stracolma di ricordi che, rievocati in un inarrestabile crescendo, diventano fessure dalle quali si intravedono la sua anima e la sua storia.
Una marchetta spaccona o forse un lord Alfred Douglas di borgata con un Oscar Wilde come chiodo fisso nella sua coscienza sporca.
Fin da adolescente consapevole di piacere, il suo mestiere è dar piacere.
Uomini di genio e danarosi i compratori di quel corpo la cui anima inesplorabile intrappola come una gogna. Costa caro quest’uomo. Il carcere, la follia…
O, per i più fortunati, un milione di dollari in pietre preziose e 30 automobili, tra Cadillac e Rolls-Royce, come quelle regalate da Wladziu Valentino Liberace al giovane Scott Thorson. E la sua lotta adesso è contro l’età che avanza. Un combattimento perso in partenza malgrado l’ostinazione, l’ossessione di restare giovane per sempre.