Dal 14 al 28 aprile 2015 al Teatro Libero di Milano
‘Hedda Gabler’, di Henrik Ibsen, con l’interpretazione di Laura Anzani, Marco Brinzi, Monica Faggiani,
Monica Menchi, Dario Merlini, Angelo Tronca e la partecipazione straordinaria
di Rosalina Neri.
‘Hedda Gabler’, di Henrik Ibsen, con l’interpretazione di Laura Anzani, Marco Brinzi, Monica Faggiani,
Monica Menchi, Dario Merlini, Angelo Tronca e la partecipazione straordinaria
di Rosalina Neri.
‘Hedda Gabler’ è sicuramente uno dei drammi di Ibsen
tra i più noti e affascinanti.
tra i più noti e affascinanti.
Viene raccontata la
storia di una donna a cui Ibsen ha donato un’indubbia forza di carattere e al
contempo una disarmante fragilità. Hedda è fiera, attraente ma anche feroce.
Hedda è gelida e altera eppure avida di vita.
storia di una donna a cui Ibsen ha donato un’indubbia forza di carattere e al
contempo una disarmante fragilità. Hedda è fiera, attraente ma anche feroce.
Hedda è gelida e altera eppure avida di vita.
È sicuramente una
delle figure femminili più problematiche, febbrili e seduttive create da Ibsen.
Il mondo intorno a lei le sta stretto, l’orizzonte che ha deciso di sposare
troppo piccolo borghese. Il senso di soffocamento è inevitabile.
delle figure femminili più problematiche, febbrili e seduttive create da Ibsen.
Il mondo intorno a lei le sta stretto, l’orizzonte che ha deciso di sposare
troppo piccolo borghese. Il senso di soffocamento è inevitabile.
E così Hedda, nel
tentativo di acquisire libertà e indipendenza, si chiude in una spirale di
egoismo, odio e gelosia che non potrà che condurla a conseguenze estreme. Il
condizionamento sociale da cui cerca di fuggire diventerà il suo incubo
peggiore.
tentativo di acquisire libertà e indipendenza, si chiude in una spirale di
egoismo, odio e gelosia che non potrà che condurla a conseguenze estreme. Il
condizionamento sociale da cui cerca di fuggire diventerà il suo incubo
peggiore.
Hedda tesse le fila di questa storia cercando di controllare e di
dominare, ma, sfuggendole di mano, le ricorda una volta di più la sua
impotenza, la sua impossibilità ad “essere” indipendentemente dal marito,
dall’Assessore Brack, dalla signorina Tesman e anche dalla ingenua e pura Thea.
Persino dall’amore per Løvborg rifugge e, negandolo, finisce per percorrere una
strada meschina, tormentata e dall’esito atroce.
dominare, ma, sfuggendole di mano, le ricorda una volta di più la sua
impotenza, la sua impossibilità ad “essere” indipendentemente dal marito,
dall’Assessore Brack, dalla signorina Tesman e anche dalla ingenua e pura Thea.
Persino dall’amore per Løvborg rifugge e, negandolo, finisce per percorrere una
strada meschina, tormentata e dall’esito atroce.
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Rosalina Neri |
Lo spettacolo vede Cristina Pezzoli alla regia e Paolo Calafiore per
il disegno luci e le scene.
il disegno luci e le scene.