Dal 19 al 27 marzo al Teatro India è di scena Teatro Valdoca con ENIGMA. Requiem per Pinocchio, potente opera liberamente ispirata alla figura di Pinocchio. Una partitura fatta di canto e suono dal vivo, che vede al centro tre straordinarie interpreti come Chiara Bersani, Silvia Calderoni e Mariangela Gualtieri, produzione Teatro Valdoca, ERT/Teatro Nazionale.
Dopo una feconda e complessa gestazione durata due anni, e il debutto al Teatro Bonci di Cesena, ENIGMA – Requiem per Pinocchio approda al Teatro India con un allestimento ideato da Cesare Ronconi per questo spazio.
Un corpo di legno giace in proscenio. I suoi pezzi sono smembrati e arsi. Il nostro Pinocchio dinoccolato, scatenato e a tratti malinconico, si sporge tutto verso di noi: come si diventa umani? Come si resta fedeli all’infanzia? È una quasi meditazione guidata dalla Fatina, cioè da un femminile potente e magico, mentre un maschile ammutolito, forte come un Mangiafuoco abita la scena e la sostiene.
Una partitura fatta di canto e suono dal vivo, movimento e versi originali scritti da Mariangela Gualtieri, fa di questo spettacolo una respirazione musicale/teatrale, dentro un panorama onirico che vede al centro due attrici portentose nella loro bravura e particolarità, Silvia Calderoni e Chiara Bersani – alla quale la Gualtieri dal vivo presta la voce – e il corpo espressivo, potente e leggero di Matteo Ramponi.
Altra forza della scena è il paesaggio sonoro dal vivo, materico e metafisico, creato dal canto di Silvia Curreli ed Elena Griggio, e dal suono di Enrico Malatesta, Attila Faravelli, Ilaria Lemmo. Un’opera che Cesare Ronconi, che cura regia e allestimento, ha composto nell’ascolto visionario di tutti gli interpreti, quasi a compimento di una tensione che da sempre innerva la sua scrittura registica.
Il Teatro Valdoca nasce nei primi anni ottanta dal sodalizio fra Cesare Ronconi, regista, e Mariangela Gualtieri, poeta e drammaturga.
Dapprima è un collettivo, un gruppo di musica e teatro senza mansioni differenziate, il Collettivo Valdoca. È a metà degli anni settanta che matura la vocazione teatrale dei due fondatori. Grazie infatti a una borsa di studio in Polonia, Ronconi e Gualtieri incontrano a Cracovia il lavoro di Kantor, prima che il Cricot venisse in Italia, e il Teatro Laboratorio di Grotowski, partecipando a Wroclaw all’indimenticabile Tree of people e assistendo ad Apocalypsis cum Figuris, con gli attori storici del gruppo grotowskiano. Nello stesso periodo, in America, conoscono l’esperienza di Peter Shumann e del Bread and Puppet, il lavoro di Bob Wilson, di Richard Foreman, dello Squat Theatre appena arrivato in USA dall’Ungheria. Ma la figura più sorprendente e di maggior riferimento è, già in quegli anni, Carmelo Bene. Sono anni di forte inquietudine che trova sfogo in viaggi solitari per il mondo (Brasile, Burkina Faso, Spagna, America del Nord) e anche in una lunga residenza di tutta la compagnia in un piccolo villaggio della Tanzania.
Fin da principio vi è stretta collaborazione con gli artisti più amati del proprio tempo, soprattutto pittori, scultori, compositori e musicisti, e vi è anche una cura meticolosa dell’apparato di amplificazione del suono. Dopo l’incontro.
Teatro India
19 – 27 marzo 2022
Teatro Valdoca
ENIGMA. REQUIEM PER PINOCCHIO
orari ore 20.00, domenica ore 18.00, lunedì riposo
durata 80′ senza intervallo